Serata di poesie 26.05.2016 con EUGEN GALASSO / Est ovest - Merano
"E' raro imbattersi in un duo musicale non solo versatile ed eclettico, ma anche di sicuro talento e di notevole efficacia espressiva come quello formato da Rolando Biscuola (chitarra acustica) e Christine Plaickner (flauto), il cui repertorio spazia, senza problemi, dalla musica"classica"(sul lemma ci sarebbe da discutere, anche se chi scrive crede sia comunque tuttora una definizione appropriata) al rock non"hard" (del resto la scelta della chitarra classica va decisamente in questo senso), alla musica, più che "folk" (è ormai termine in disuso o meglio che si presta ad equivoci), "dei popoli", delle diverse culture del mondo, con risultati eccelsi.Di recente si sono prodotti in concerti di notevolissimo spessore, entusiasmando il pubblico presente, anche quando la circostanza di partenza (per es.la presentazione di un libro che di per sé magari non atteneva alla musica proposta se non molto alla lontana) non era di per sé molto favorevole. Entusiasmare oggi, nel nostro mondo iper-informato e -informatico, in cui stimoli visivi, sonori, verbali, grafici etc.sono prossimi all'overkill informativo è cosa rara; se lo si sa fare con la competenza nata dalla preparazione e dalla reale capacità musicale, la cosa è ancora più lodevole. Se si sanno esaltare dei ragazzi/delle ragazze quindicenni per il look e l'aspetto fisico, per la provocazione, è un conto (con tutto il rispetto), se lo si sa fare con un pubblico adulto (ampiamente adulto, in certi casi) ricorrendo alle doti musicali, il discorso è certamente un altro, meritando , riteniamo, un apprezzamento ben diverso. Si tratta, in sintesi, di un duo che merita molta attenzione e notevole considerazione, dato che si sottrae all'interesse corrivo che deriva da quei mass-media che prestano attenzione alla sola fascinazione del momento (e a questo proposito cfr.sopra) e delle mode, che passano ormai , oseremmo dire, in qualche secondo se non nanosecondo. " Eugen Galasso
RC - recensioni Fingerpicking.net Biscuola - Sciam
Sono passati ormai cinque anni da quando, nel 2006, Rolando Biscuola si è affermato nel
concorso New Sounds of Acoustic Guitar, Premio Wilder- Davoli, all’Acoustic Guitar Mee- ting di
Sarzana.
Il chitarrista meranese impressionò subito giuria e pubblico per la sua tecnica, la grande sicurezza
nel proporsi e la ricercatezza delle sue composizioni.
Classe 1964, Rolando è sempre stato musicalmente molto attivo, fin dagli anni ottanta a Bologna
(dove conosce un altrettanto giovane Sergio Altamura, con cui collabora), per poi tornare nella
propria regione dove, sia in veste da solista che in versione jazz trio (il Rolando Biscuola Acoustic
Trio, con Christine Plaickner al flauto e Roby Mazzei al basso), calcherà le scene delle principali
manifestazioni musicali.
È a Sarzana, comunque, che Biscuola si afferma a livello nazionale, conquistandosi con merito gli
inviti a partecipare ai principali festival chitarristici in giro per la penisola. Sciam (2010) è il suo ultimo lavoro dopo Inner Secrets, pubblicato nel 2004. Realizzata con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura in Lingua Italiano della Provincia Autonoma di Bolzano, quest’opera si distingue per la
varietà dei generi proposti dal chitarrista, per non dimenticare le tante influenze cha hanno
caratterizzato la sua formazione artistica.
Si va dai ritmi manouche di “Latin rhymer” (con Manuel Randi alla chitarra gipsy, Matteo Facchin
all’accordeon e Silvio Gabardi al contrabbasso) al ragtime dissonante di “Ritter Rag”, dagli intrecci
melodici tra chitarra e arpa (in duo con l’arpista Nartan Savona) all’argentino “Tarango” (con
Matteo Facchin all’accordeon e Silvio Gabardi al contrabbasso), dall’atmosfera fascinosa e un po’
rétro di “Red Ribanna” (con il flauto di Christine Plaickner) alle altre composizioni originali, queste
per chitarra sola, come “Per Christine”, la stessa “Sciam” o “Storie irrealmente accadute” che apre
il CD.
Una menzione particolare per i due brani estratti dal recital Presenze: Ezra Pound a Merano
realizzato dal Piccolo Teatro Città di Merano per celebrare il legame che unisce la città altoatesina
al grande poeta statunitense: “Medley: canzone + fase REM” (anche qui accompagnato
dalla Plaickner) e “L’albero” (con Thomas Stadler, strings, e Silvio Gabardi) sono entrambe
costruite su testi tratti da traduzioni di Giuseppe Ungaretti, la prima, e di Margherita Guidacci, la
seconda, e vedono lo stesso Biscuola alla voce.
Rolando, per quanto spazi da un genere all’altro, è sempre all’altezza, sempre pronto a sorreggere
con solida e invidiabile tecnica le diverse strutture armoniche proposte, elegante e allo
stesso tempo deciso, mai sopra le righe.
Un CD, questo, pensato e realizzato con un evidente desiderio di voler intraprendere un discorso
culturale ampio, con contaminazioni artistiche (come si usa dire...) non solo musicali. Ma quello
che traspare è l’evidente, incontenibile passione per la musica e la chitarra acustica in particolare,
che accompagna fedelmente Rolando Biscuola lungo tutto il suo percorso artistico.
Alfonso GIARDINO